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Rigenerative ossee dell'arcata mascellare

15° Puntata

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Dott. Stefano Daina - Odontoiatra Specialista in Chirurgia Odontostomatologica
Cari telespettatori, oggi parliamo di rigenerative ossee dell'arcata mascellare superiore.
Quando perdiamo un elemento dentario, tra i vari cambiamenti che avvengono nella nostra bocca, abbiamo una perdita d'osso, ossia atrofia ossea. È possibile, comunque, riavere i denti fissi attraverso delle radici artificiali, che sono gli impianti osteointegrati.
Quando andiamo a estrarre un elemento dentario, a volte abbiamo una perdita di una parete ossea vestibolare. Immaginatevi una scatola a quattro pareti, che è l'alveolo, della quale una parete viene persa.
È possibile ricostruirlo con tecnica diretta e mini invasiva, andando a posizionare un impianto dentale, che è questa radice artificiale che voi vedete inserita nell'osso, andare a posizionare del biomateriale, nella fattispecie del biossido, osso bovino deproteinizzato, una membrana riassorbibile, una membrana bio-gide, che ci permette di andare a proteggere e a contenere il biomateriale. Vedete l'impianto, e a distanza di 6 mesi, questo infatti è il tempo necessario per la maturazione e la rigenerazione dell'osso, andremo a posizionare il nostro nuovo dente.
Vi mostrerò ora altre tecniche rigenerative di ricostruzione dell'osso all'interno dei seni mascellari. In questo disegno vediamo il seno mascellare ossia una cavità vuota, pneumatizzata, rivestita da una membrana, rivestita da una pellicola molto sottile. Per poter ricostruire l'osso, dobbiamo andare a sollevare questa membrana sinusale e andare a posizionare poi il biomateriale.
Se abbiamo un osso residuo sufficiente, possiamo andare a utilizzare una tecnica mini invasiva chiamata rialzo del seno mascellare per via crestale, o mini rialzo. Si va a preparare il tunnel implantare, si utilizzano degli osteotomi, quindi dei punteruoli di diametro sempre maggiore, e si va a inserire in maniera delicata e gentile il biomateriale. E che funzione ha questo biomateriale? Di sollevare la membrana sinusale, che verrà poi sostenuta, oltre che dal biomateriale, dall'impianto. Questo biomateriale si trasformerà poi in osso.
Può riguardare il mini rialzo un impianto singolo o anche più impianti.
In questa ortopantomografia abbiamo un'altezza d'osso di 5 mm, che è insufficiente per il posizionamento di un impianto.
Abbiamo utilizzato la tecnica del mini rialzo, abbiamo inserito quattro impianti dentali e, come vedete, abbiamo questo effetto cupola, ossia il biomateriale inserito all'interno del seno mascellare in modo gentile, e che ha permesso il sollevamento della membrana sinusale.
Si nota la differenza di grigio tra l'osso del paziente e il biomateriale che abbiamo inserito. Ma guardate cosa avviene dopo 6-8 mesi, che si ha una trasformazione completa di quello che è il nuovo osso.
Parliamo ora invece del grande rialzo del seno mascellare, una tecnica certamente più invasiva, ma necessaria e indispensabile quando abbiamo un volume d'osso residuo inferiore ai 5 mm. È infatti necessario rigenerare un volume d'osso che abbia un'altezza almeno di 10 mm per il posizionamento di un impianto dentale.
Per far ciò, eseguiremo una finestra ad osso per avere un approccio laterale al seno mascellare. Solleveremo quindi la membrana di Schneider per ottenere quello spazio necessario al posizionamento di un biomateriale. Posizioniamo una membrana riassorbibile per chiudere la finestra d'osso creata. Attenderemo 6-8 mesi e, successivamente, posizioneremo l'impianto.
Dopo 3-4 mesi, le nuove corone dentali.
Cari telespettatori, come abbiamo visto, è possibile quindi riavere dei denti fissi nell'arcata mascellare superiore anche quando abbiamo carenza d'osso. Quindi, non disperate. Non è necessario avere e obbligatorio, portare degli apparecchi e delle protesi totali: si possono riavere denti fissi con tecniche chirurgiche mini invasive, che permettono di ridarvi il sorriso.
Vi saluto e vi attendo alla prossima puntata.