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Qual'è la causa del mal di denti?

4° Puntata

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Dott. Stefano Daina - Odontoiatra Specialista in Chirurgia Odontostomatologica
Oggi parliamo di quelle che sono le principali cause del mal di denti. Vi illustro ora come è costituito un dente.
La parte coronale, ossia la parte del dente che vediamo in bocca, è costituita dallo smalto, dalla dentina e dalla polpa, mentre la radice è costituita dal cemento, dalla dentina e dalla polpa. Nella polpa sono contenuti nervi e vasi sanguigni.
Quando sulla superficie dentale si ha del tartaro, abbiamo un aggregato batterico che va a produrre delle sostanze che determinano la demineralizzazione dello smalto, ossia si forma un buco nello smalto. Questo è l'inizio di quello che è il processo carioso, che penetra nello smalto, giunge in dentina e, già in questa fase, il paziente inizia a sentire dei fastidi quando mangia dei cibi dolci oppure degli sbalzi termici, sia al caldo che al freddo.
Progredendo, la carie arriva alla polpa e, a questo punto, il dolore è irreversibile, lancinante e pulsante. Ciò è determinato da un aumento dell'afflusso sanguigno, da uno stiramento del nervo, proprio perché la camera pulpare è una cavità chiusa e quindi ciò determina un forte dolore.
Se il dente non viene curato, il paziente può andare incontro a due problematiche: o si forma un ascesso, e quindi abbiamo un gonfiore in corrispondenza del dente e un dolore alla masticazione e alla percussione, oppure si forma un granuloma, ossia un processo di infezione cronico che può andare incontro nel tempo a un ascesso.
Vediamo ora alcuni esempi. In questo caso clinico il paziente giunge alla nostra attenzione con un ascesso e, dalla radiografia, vediamo una carie che, non è stata curata. Ciò ha determinato una lesione attorno alle radici del dente. Dopo aver eseguito la cura delle radici, quindi un trattamento endocanalare, a distanza di sei mesi, con una nuova radiografia vediamo che questa lesione attorno all'osso è guarita.
Nel secondo caso, il paziente si presenta alla nostra attenzione con un dolore acuto e, dalla visita, riscontriamo essere presente un processo carioso profondo e penetrante, che si manifesta ai nostri occhi con un buco presente nel dente del giudizio e nel secondo molare inferiore. Eseguiamo quindi una radiografia di controllo e osserviamo esserci una carie talmente profonda da coinvolgere la radice, rendendo quindi questo dente irrecuperabile, ossia l'unica terapia è l'estrazione. Se il paziente fosse venuto alla nostra attenzione prima, ciò non sarebbe avvenuto.
Nel terzo caso abbiamo un paziente che si presenta la prima volta da noi con un dolore alla masticazione su un dente con una corona. Dalla radiografia vediamo esserci una cura delle radici incompleta, che evidenzia anche la presenza di un granuloma. Proponiamo al paziente di ricurare il dente con tecniche moderne che ci permettono di raggiungere l'apice delle radici e, dopo una radiografia a sei mesi, notiamo che il granuloma è scomparso e quindi la lesione è guarita.
Abbiamo anche casi in cui un dente curato correttamente presenta un'otturazione molto estesa, la quale non è in grado di proteggere il dente dai carichi masticatori. Nel caso in cui il paziente decida di non andare a proteggere il dente con un intarsio o con una corona, quindi con un cerchiaggio dell'intero elemento dentario, si possono verificare le fratture, come vediamo in questa fotografia.
Dopo aver visto tutti questi casi, il mio consiglio è quello di eseguire visite periodiche dal dentista, al fine di evitare spiacevoli mal di denti.
Ora vi saluto e vi aspetto alla prossima puntata.