La parodontologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa del parodonto e delle malattie che lo interessano. Queste vengono chiamate malattie parodontali o parodontopatie, o volgarmente piorrea, sebbene la definizione corretta sia parodontite.
L’accumulo di depositi di placca e tartaro ricchi di batteri, all’interfaccia dente-gengiva, può nel tempo dar luogo a un’infiammazione, detta gengivite: le gengive si presentano edematose, gonfie, di colore rosso scuro e sanguinano. Se la sonda parodontale non si approfondisce oltre i 3 mm il disturbo è reversibile e non si è ancora perso attacco parodontale.
Se la gengivite viene trascurata o non opportunamente trattata, può interessare più in profondità i tessuti che sostengono il dente, portando nel tempo alla formazione di tasche e alla distruzione dell’osso alveolare e del legamento parodontale (parodontite). La parodontite è spesso silente, ovvero i sintomi clinici, quali ascessi e mobilità dei denti, possono apparire solamente ad uno stadio avanzato della patologia.
La placca batterica ha sicuramente un ruolo fondamentale nel processo patogeno, tuttavia oggi si ammette che esista
una forte componente genetica per la suscettibilità alla malattia parodontale. Recenti ricerche hanno indicato che oltre alle influenze genetiche, anche fattori predisponenti legati allo stile di vita o a patologie
concomitanti possono influenzare l’espressione clinica delle malattie parodontali.
Tra questi il fumo (sia esso di sigaretta, sigaro o pipa), è sicuramente un fattore di rischio determinante per la parodontite. E’ correlato alla patologia in rapporto dose-dipendente, ovvero maggiore è il consumo giornaliero di sigarette, maggiore è il rischio di insorgenza, di severità delle lesioni e di rapidità della progressione della parodontite. Un fumatore dovrebbe quindi limitare, o ancor meglio eliminare, il consumo giornaliero di tabacco.
Altri fattori di rischio del paziente sono l’obesità, la sindrome metabolica, lo stress e il diabete di tipo I e di tipo II. In pazienti affetti da diabete mellito, la presenza di parodontite di grado severo è risultata fino a 11 volte maggiore della presenza riscontrata nella popolazione generale.